Tom Wander
2012-10-04 07:32:40 UTC
So bene come funziona il copyright naturale, ovvero che esiste da quando il brano è stato fatto, non serve fare contratti o depositi per averlo... tuttavia si depisita negli uffici SIAE (o comunque in vari altri uffici di copyright del resto del mondo) per detenere delle prove complete ed effettive del diritto d'autore sul tale brano. fin qui tutto ok...
Ma per distribuire un brano con scopo di lucro (perciò metterlo in vendita in portali come Beatport, iTunes, JunoDownload, oppure farli entrare in compilation, o farli uscire in CD nei negozi di dischi, ecc...) e per ottenere il guadagno sulla riproduzione del brano dovunque nel mondo (i diritti di diffusione), serve un'iscrizione alla SIAE per detenere questi diritti? Serve iscriversi (pagando 80 € annuali più i 200 di iscrizione) e poi depositare ogni brano (pagando 65 € l'uno) per avere i diritti di diffusione e per ottenere denaro da quei brani?
Mi sono anche chiesto, ormai, a cosa servono le etichette discografiche... oltre alla grande pubblicità che si preoccupano di fare, oltre al preoccuparsi loro di mettere il brano che gli diamo sotto contratto nei portali musicali, serviranno mica a garantire loro i diritti di riporduzione e di diffusione e tutto il resto? non depositeranno mica loro i nostri brani alla SIAE, per ricavarne poi tutti i profitti di riproduzione ecc.. e poi darci una percentuale? mentre noi non dobbiamo iscriverci?
Grazie mille, spero in una risposta soddisfacente!