Domanda:
chi ha inventate la radio??
anonymous
2011-04-11 09:35:40 UTC
chi ha inventate la radio??
Quattro risposte:
?
2011-04-11 09:52:47 UTC
MARCONI HA INVENTATO LA RADIO
anonymous
2011-04-11 21:19:07 UTC
Decisiva fu l'opera di Guglielmo Marconi.

Hertz non potè confermare la seconda formula di Maxwell, non perché non l’avesse compresa ma perchè non esisteva nessuno strumento tecnico che potesse consentirgli di confermare questa seconda ipotesi.

La conferma sperimentale della seconda formula di Maxwell e la conoscenza del mezzo in cui le onde si propagavano e le leggi sulla loro propagazione furono confermate dall’opera di Marconi.

Nell’estate del lontano 1895, Guglielmo Marconi, dopo essere riuscito a raggiungere la portata di circa 2500 metri grazie alla sua straordinaria capacita' di ottimizzare ai limiti del possibile gli strumenti a quel tempo conosciuti, comprese che per aumentare questo pur ragguardevole limite, se confrontato con le poche decine di metri coperti dai ricercatori che erano invece costretti a esplorare queste onde entro i limiti ristretti del campo di induzione, doveva ottenere più energia irradiata e questa dipendeva dalla potenza della scarica capacitiva presentata dagli oscillatori.

Non rimaneva che tentare di aumentare drasticamente l’esigua capacita elettrica dell’oscillatore e di conseguenza ottenere delle onde di una lunghezza migliaia di volte superiore a quelle sperimentate fino a quel momento: si doveva passare cioè dalle microonde alle onde decametriche.

Marconi dovette pertanto studiare una nuova sorgente elettromagnetica, ed ebbe la felice intuizione di realizzare un oscillatore verticale in quarto d’onda di notevoli dimensioni spaziali. Durante la sua indagine sperimentale scoprì che esisteva una stretta relazione fra l’altezza delle antenne verticali e la portata di trasmissione dei segnali.

Nacque così la formula che gli permise di calcolare e prevedere con precisione la portata di trasmissione, in base all’altezza delle antenne ricetrasmittenti del suo sistema.

Nella “legge Marconi”, H = k √D, "H" rappresenta l’altezza delle antenne, "k" un coefficiente numerico che poteva variare da 0,12 a 0,19, a seconda della sensibilità del ricevitore e della costante dielettrica della natura del terreno (questo era uno dei motivi per cui Marconi nelle sue dimostrazioni sceglieva sempre dei grandi tratti di mare) ed infine "D", rappresenta la distanza da coprire. Nella formula il tutto è espresso in metri.

Se si esegue un rapido calcolo, assumendo come coefficiente numerico un valore medio, si trova che per superare la distanza di 50 chilometri, nel SISTEMA MARCONI era sufficiente una antenna alta circa trenta metri.

Come si vede, la decisione di brevettare l’invenzione non fu ne un atto di fede, come molti sono ancora disposti a credere, e nemmeno un miracolo di San Petronio, il Santo protettore della città di Bologna, quando infatti Marconi partì alla volta di Londra aveva la certezza di poter dimostrare che il suo sistema sarebbe stato di immensa utilità, soprattutto per quanto riguardava un suo impiego sulle navi.
?
2011-04-11 16:45:14 UTC
BO!Ma sai che nn lo so proprio mi è venuto anche a me il dubbio!!!!
anonymous
2011-04-11 16:39:30 UTC
Maxwell scrisse la teoria per la descrizione del fenomeno delle onde elettromagnetiche, nel suo "Trattato di elettricità e magnetismo (1873)". Hertz mise in pratica la teoria e generò onde elettromagnetiche usando dei semplici circuiti elettrici nei quali venivano create delle scariche elettriche ad alta frequenza (rocchetto di Ruhmkorff). Mediante dei circuiti risonanti riusciva a rivelare queste onde elettromagnetiche. Hertz realizzò così il primo oscillatore in grado di irradiare onde elettromagnetiche rilevabili a breve distanza.



Questo rudimentale sistema fu perfezionato nel tempo, passando dai semplici circuiti elettrici, ai sistemi coherer, molto più sensibili dei precedenti.



Ecco alcune tappe:



Nel 1887, David E. Hughes trasmise segnali radio usando un Trasmettitore di scintille comandato da orologio, raggiungendo una distanza di circa 500 metri.

Nel 1888, Heinrich Hertz produsse e misurò la distanza dell' Ultra Alta Frequenza (tramite transmettitore a scintilla).

Nel 1891, Nikola Tesla cominciò la ricerca wireless (senza fili). Sviluppò mezzi per la realizzazione di produzione di frequenze radio, dimostrò pubblicamente i principi della radio e trasmise segnali a lunga distanza.

Fra il 1893 e il 1894, Roberto Landell de Moura, un prete e scienziato brasiliano, condusse esperimenti. Non pubblicò le sue scoperte fino al 1900 ma più tardi ottenne un brevetto brasiliano.

Nel 1894 a Kolkata (Calcutta), Sir Jagadish Chandra Bose (J. C. Bose) inventò il coesore a mercurio, insieme al ricevitore telefonico, e fece esplodere una carica esplosiva a distanza tramite un segnale radio.

Nel 1894, Aleksandr Stepanovič Popov costruì il suo primo ricevitore radio, che conteneva un coesore, ma in effetti il coesore fu inventato per la prima volta da Édouard Branly. Popov mostrò il coesore, dopo tramutato in un analizzatore di segnale lampeggiante, alla Società Russa di Fisica e Chimica il 7 maggio, 1895.

Nel 1894, Guglielmo Marconi lesse il lavoro di Hertz e Tesla sulla telegrafia senza fili, e cominciò i suoi esperimenti. Un anno dopo fu fatto l'esperimento realizzato a Pontecchio (BO), durante il quale fu trasmesso un segnale morse oltre i 2 km di distanza. Nello stesso anno Tesla comunicava a più di 50 km dal suo laboratorio di New York a West Point.

Nel Dicembre del 1901 Guglielmo Marconi usò le invenzioni di J.C. Bose per ricevere il segnale radio nella sua prima comunicazione radio transatlantica su una distanza di 2.000 miglia (3.200 km) da Poldhu, Regno Unito, a St. Johns, Newfoundland. Marconi fu celebrato nel mondo per la sua trasmissione. Poco dopo gli fu dato il brevetto e ricevette così anche il Nobel insieme a Braun.

Nei primi del '900 Reginald Fessenden e Lee de Forest inventarono radio ad ampiezza-modulata (AM) permettendo ad un segnale audio di essere inviato nell'aria.

Molto tempo prima, nel 1911, l'High Court britannica nella persona di Mr. Justice Parker deliberò su un analogo procedimento[1] la validità dei brevetti di Marconi e negli anni prima del '43 molte altre sentenze sono state pronunciate con andamenti altalenanti per le parti in causa. Sulla causa della Corte Suprema Statunitense vi sono critiche dovute anche al fatto che all'epoca la società Marconi aveva una causa legale in atto con l'esercito Statunitense e la sentenza della Corte Suprema rese nulle le richieste della società Marconi sulle presunte violazioni intellettuali dell'esercito. In realtà ciò non è vero del tutto visto che il governo Usa pagò la somma di circa 43.000 dollari di allora, oltre agli interessi, alla società di Marconi per un brevetto di Oliver Lodge che suddetta società aveva comprato da quest'ultimo[2].

Nel 1935 Edwin H. Armstrong inventò la radio a frequenza-modulated (FM), così un segnale audio può essere "statico, " che è, interferenza da un apparato elettrico e atmosferico.

In 1943, la U.S. Corte Suprema degli Stati Uniti D'america scoprì che il lavoro di Marconi non era originale, e i diritti del brevetto furono restituiti a Nikola Tesla. Comunque, Tesla morì poco prima della sentenza. Sulla causa della Corte Suprema Statunitense vi sono critiche dovute anche al fatto che all'epoca la società Marconi aveva una causa legale in atto con l'esercito Statunitense e la sentenza della Corte Suprema rese nulle le richieste della società Marconi sulle presunte violazioni intellettuali dell'esercito. In realtà ciò non è vero del tutto visto che il governo Usa pagò la somma di circa 43.000 dollari di allora, oltre agli interessi, alla società di Marconi per un brevetto di Oliver Lodge che suddetta società aveva comprato da quest'ultimo[3].

Il 6 giugno 1944, su Radio Londra, venne trasmesso l' ordine dello sbarco verso la Normandia da parte degli alleati Inglesi. Lo sbarco era stato posticipato il sei per una forte tempesta che aveva impossibilitato il viaggio via mare, ma di fatto doveva essere eseguito il tre Giugno 1944.


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